CENTRI MINORI

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Le visite guidate si effettuano su prenotazione tutti i giorni feriali e festivi, con orario da concordare. Le tariffe indicate si riferiscono a gruppi composti da min. 30 persone.
Per gruppi composti da un numero inferiore di persone si prega di contattare i recapiti indicati.
Le tariffe si intendono per visite in lingua italiana. Per visite in lingua straniera è prevista una maggiorazione.
N.B. La tariffa indicata include: servizio guida per l'intero percorso e sono esclusi i biglietti d'ingresso ai musei indicati nell'itinerario.





MONDAVIO

Rocca Roveresca Il centro storico di Mondavio è tra i meglio conservati delle Marche. Il monumento principale è la Rocca Roveresca. Fu progettata dall'architetto militare senese Francesco di Giorgio Martini per Giovanni Della Rovere, tra il 1482 e il 1492, per difendere il vicariato in un periodo di gravi minacce. L'architetto ideò una fortificazione composta da un possente mastio a cinque piani, accessibile solo dopo aver superato una serie crescente di difese passive: il fossato, le mura, i ponti levatoi, il rivellino e i torrioni.
All'interno della rocca è allestito il Museo della Rievocazione Storica che ripropone scene di vita rinascimentale. La struttura ospita all'ultimo piano un'interessante Armeria e nel fossato una bellissima collezione di macchine d'assedio e da difesa in scala reale ideate dal Martini, uniche in Italia!
Nella piazza principale si affacciano il Palazzo Municipale e la Chiesa di San Francesco. Nell'antico convento francescano ha sede il Museo Civico che raccoglie importanti testimonianze del territorio mondaviese.

Itinerario: Rocca Roveresca e centro storico
Durata del percorso: 1 ora 30 min. circa

Tariffe (min. 30 persone):
gruppi adulti: € 4,50 a persona (esclusi biglietti d'ingresso).
scolaresche: € 4,50 a studente (esclusi biglietti d'ingresso). Insegnanti gratuiti.


CAGLI

Cagli è considerata un prototipo di "Città Ideale" rinascimentale. Importante località dell'epoca romana, con il nome di Cale, diventerà un caposaldo del ducato di Federico da Montefeltro che qui farà progettare dal suo architetto Francesco di Giorgio Martini una delle sue fortificazioni, della quale rimane un bel Torrione oggi sede di un'esposizione permanente di scultura contemporanea.
Il centro storico è caratterizzato da un'ampia piazza sulla quale si affaccia l'elegante Palazzo Pubblico e attorno alla quale sorgono gli edifici più importanti della città: la Cattedrale, la Chiesa di S. Francesco, con un ciclo di affreschi di inizio Trecento, la Chiesa di S. Domenico, che custodisce la preziosa Cappella Tiranni, capolavoro rinascimentale di G. Santi (padre di raffaello), il Teatro Comunale in stile neoclassico.

Itinerario: Torrione, Palazzo Pubblico, Cattedrale, Chiesa S. Domenico, Chiesa S. Francesco. Durata del percorso: 2 ore circa

Tariffe (min. 30 persone):
gruppi adulti: € 4,50 a persona. (esclusi i biglietti di ingresso)
scolaresche: € 4,50 a studente. (esclusi i biglietti di ingresso) Insegnanti gratuiti.


SASSOCORVARO

Citato in tutti i saggi di storia dell'architettura con gli appelletivi di emblematico, organico, macchinoso, suggestivo, simbolico.... il caso di Sassocorvaro è senza dubbio il più affascinante e particolare della storia dell'architettura fortificatoria.

L'antico abitato di Sassocorvaro conserva intatta la sua struttura medievale con la cinta muraria, munita di antiche porte e torrioni, che racchiude al suo interno stradine e vicoletti, che scendono e rimontano, affacciandosi su squarci di un paesaggio splendido, come il lago di Mercatale che giace ai piedi del colle. Cuore del centro storico è la Rocca Ubaldinesca, considerata il più grande capolavoro architettonico del Rinascimento, costruita per volontà di Ottaviano degli Ubaldini, braccio destro del duca Federico da Montefeltro che ne affidò la costruzione all'architetto senese Francesco di Giorgio Martini. La Rocca, dalla tipica pianta a tartaruga, appartiene al cosiddetto "periodo di transizione", in cui si passa dalle fortificazioni medievali a quelle tipiche del Rinascimento. Può essere considerata un prototipo sperimentale, il primo tentativo fatto per resistere agli effetti distruttivi della nuova arma: la bombarda. Splendidamente conservata, custodisce al suo interno un bel Cortile d'Onore, un caratteristico Teatrino decorato in stile neoclassico, la Pinacoteca, con importanti dipinti che vanno dal 1300 al 1600 e il Museo Arca dell'Arte, in memoria dell'opera di salvataggio di migliaia di capolavori dell'arte italiana avvenuto a Sassocorvaro durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel centro storico è racchiuso l'Oratorio della SS. Trinità, costruzione risalente al XVIII secolo che contiene le reliquie di S. Valentino martire. Ed è proprio la presenza di questo Santo a richiamare ogni anno nella piccolissima chiesa di Sassocorvaro tante coppie di innamorati.

Itinerario: Rocca Ubaldinesca e centro storico.
Durata del percorso: 2 ore circa

Tariffe (min. 30 persone):
gruppi adulti: € 4,50 a persona (esclusi biglietti d'ingresso)
scolaresche: € 4,50 a studente (esclusi biglietti d'ingresso). Insegnanti gratuiti.


PIOBBICO

La storia di Piobbico è racchiusa nel Castello dei Brancaleoni, che domina l'abitato dall'alto di una collina, e nel Borgo Medievale che si adagia sul fianco della collina stessa. Il borghetto è un complesso medievale che forma con il castello un tutto armonico ed è chiuso da due porte: una al limite del ponte sul fiume Candigliano, l'altra sotto la chiesa quattrocentesca di San Pietro.
Il castello fu oggetto di notevoli interventi: le aggiunte, le modifiche e le diverse decorazioni si susseguono a ritmo incessante dal tardo medioevo fono al 1600 inoltrato. I Brancaleoni, probabili discendenti dei Longobardi, edificarono il fortilizio nel XIII secolo, su antiche preesistenze della comunità piobbichese.
Il castello è stato oggetto negli ultimi anni di un sapiente restauro ed è stato riportato al suo antico splendore. Le sue numerose stanze, abbellite da stupendi affreschi originali, ospitano oggi ben sette sezioni museali tra cui un'importante collezione di abiti seicenteschi perfettamente conservati.

Itinerario: Castello Brancaleoni e centro storico.
Durata del percorso: 2 ore circa

Tariffe (min. 30 persone):
gruppi adulti: € 4,50 a persona (esclusi biglietti d'ingresso)
scolaresche: € 4,50 a studente (esclusi biglietti d'ingresso). Insegnanti gratuiti.


PERGOLA

A testimonianza dell'antico glorioso passato di Pergola restano i famosi Bronzi Dorati da Cartoceto di Pergola di età giulio-claudia, rinvenuti nel 1946. Il gruppo scultoreo in bronzo dorato, unico esistente al mondo giunto fino a noi dall'età romana, è esposto nel Museo dei Bronzi Dorati, sede dell' ex convento di San Giacomo. La struttura museale ospita inoltre una pinacoteca con quadri e opere lignee, una sezione numismatica, una sezione romana ed una sezione di arte contemporanea con opere grafiche del maestro e concittadino Walter Valentini. Pergola è inoltre conosciuta come la città dalle cento chiese, ricche di preziose opere d'arte, che sono un riflesso dell'importante ruolo economico, politico e religioso svolto dalla cittadina nel corso dei secoli. Da visitare è la Chiesa di San Francesco, con bel portale trecentesco ad arco acuto. Il Duomo, già chiesa degli agostiniani, ha un interno tardo barocco e una facciata ottocentesca, come barocchi sono gli interni di altre chiese: da Santa Maria Assunta alla chiesa dei Re Magi, da Sant'Andrea alla settecentesca chiesa delle Tinte, a croce greca con elegante cupola ottagonale. Tra i prodotti enogastronomici si ricordano i vini di qualità di Pergola, tra i quali il Visner, noto anche come visciolata o vino di visciole. Altro pregiato prodotto di Pergola è il tartufo, a cui viene dedicata in autunno una Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Pergola e dei Prodotti Tipici.

Tariffe (min. 30 persone):
gruppi adulti: € 4,50 a persona (esclusi biglietti d'ingresso)
scolaresche: € 4,50 a studente (esclusi biglietti d'ingresso). Insegnanti gratuiti.


GOLA DEL FURLO

La Gola del Furlo è una profonda e suggestiva incisione del fiume Candigliano, caratterizzata da rocce strapiombanti (oltre 500 metri) che taglia trasversalmente le pareti calcaree del Monte Pietralata e del Monte Paganuccio.
La Gola, oltre ad essere stato un punto strategico per il controllo della via consolare Flaminia, ha sempre colpito l'immaginazione dei viaggiatori di ogni tempo ed ancora oggi questo canyon naturale è immerso in una magica atmosfera.
La Gola, oggi importante Riserva Naturale con numerose specie protette, custodisce preziose testimonianze archeologiche (Galleria di Vespasiano, viadotto romano) ed architettoniche (Abbazia di San Vincenzo). Fu proprio su una delle pareti rocciose del Monte Pietralata che Mussolini, che percorreva spesso questa strada, volle far scolpire il suo ciclopico profilo nel 1936. La Gola del Furlo è anche famosa per il suo tartufo bianco, che si può degustare nei ristoranti del posto.

Itinerario: Galleria di Vespasiano, Viadotto romano, Abbazia di San Vincenzo.
Durata del percorso: 2 ore circa

Tariffe (min. 30 persone):
gruppi adulti: € 4,50 a persona
scolaresche: € 4,50 a studente. Insegnanti gratuiti.



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